Marco Agostinelli
bio
 
Marco Agostinelli nasce a Panicale - Pg -nel 1961. Vive e lavora a Venezia dal 2007.

Nel 1993, con la produzione del Museo Marino Marini di Firenze, realizza il film L'idea del marmo,


premiato alla Biennale del Cinema sull'Arte del Centro Pompidou di Parigi. Nel 1994 presenta 3
documentari sulla scultura italiana del dopoguerra all' International Sculpture Center di Chigago; in
seguito a questa manifestazione viene chiamato con gli stessi lavori all'Università di Princenton
per 8 lezioni sul documentario sull'arte. Partecipa con delle proiezioni dei suoi documentari e
video arte a varie rassegne in Italia tra cui le più importanti risultano quelle dell' Accademia di
Brera e Museo della Permanente a Milano; di Forte Belvedere,Palazzo Vecchio e Museo Marino
Marini a Firenze;  del Palazzo delle Esposizioni e Palazzo Valentini a Roma; e del Museo
Archeologico Nazionale a Napoli.

Nel 1995 conosce Lucrezia De Domizio Durini e si interessa profondamente ai concetti beuysiani
e specificatamente all'intera operazione Difesa della Natura di Joseph Beuys.
Nel 1998 realizza il video Difesa della Natura - Joseph Beuys curandone l'editing di regia su riprese
autografe di Buby Durini.

Nel 1999 realizza il video musicale New Works for Brunnenburg con la musicista austriaca Robjn
Schulkowskj, e sempre per Brunnenburg completa il suo primo lavoro di installazione di videoarte e
scultura, realizzando Diario Novecento, opera in quattro atti e in quattro plasma posti nelle pareti
come quadri nel buio di quello che fu lo studio di Ezra Pound in Tirolo.
L'artista continua la collaborazione con Lucrezia De Domizio Durini e precisamente per la ricostruzione
in video delle vicende di Olivestone di Beuys, sempre su immagini e riprese autografe di Buby Durini.

Viene invitato dalla National Gallery di Washington per una rassegna personale intitolata The Art of
Filming Art; l'Istituto italiano di Washington affianca la rassegna con una serie di proiezioni e discussioni
pubbliche con l'artista.

Nel 2000 realizza il videoarte The trip of Michelangelo, presentato all'Expò 2000 di Hannover. Al 18°
Festival di Cinema sull'Arte di Montreal riceve il Premio alla Carriera con una rassegna retrospettiva di
dodici documentari intitolata Point de Mire. Nello stesso anno l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles 
eplica la rassegna canadese.

Nel 2001 conosce la scrittrice e critico d'arte Roberta Semeraro con la quale instaura una profonda e
costante collaborazione nell'ambito della sua ricerca artistica. I video Nato e Cuore di Cane partecipano
al Festival Internazionale del Cinema di Locarno. Realizza i due video The four seasons - Nature and Art
in Westfalia eJohn Henry in China. I video Nato e Cuore di Cane vengono presentati in numerosi festival
e rassegne sperimentali tra cui il Viper Film Festival di Basilea, l' Invideo di Milano e il Trieste Film Festival.
Il video Cuore di Cane vince il premio della critica per la videoarte al Festival Internazionale del Cinema
di Locarno. Nel giugno 2001 riceve dall'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia l'Onorificenza
di Accademico al Merito.

Realizza i videoarte Corpus, Corpus Evolution after Towers , Shen Red e Shen Blu.

Nel 2002 fonda con Roberta Semeraro l'Associazione Culturale La Sesta Arte ed inizia a realizzare le prime
opere su lamiera zincata, tratte dal corpo generale di tutto il lavoro di videoarte degli ultimi quattro anni.

Realizza Saturazione/Aum, l'ultimo videoarte che chiude il ciclo della ricerca intitolata più tardi Il Fantasma
del digitale,  curata da Roberta Semeraro. Realizza il documentario Con Marino, una lunga intervista alla
vedova dell'artista Marino Marini, ispirata al medesimo libro edito da Bompiani.

Nel 2003 il Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia gli dedica una grande mostra antologica.
Espone tra le volte medioevali una quarantina di opere in lamiera zincata e nove video, in tre installazioni
differenti. Saggio critico di Roberta Semeraro e Barbara Rose.
Il 25 luglio 2003 in occasione del I° Free International Forum, a cura di Lucrezia De Domizio Durini, nella
Piantagione Paradise di Joseph Beuys a Bolognano,  inaugura la scultura permanente The Box in Paradise.
Nell'estate realizza ed elabora l'atipico videoarte Paradise 1980-2004, dedicato alle immagini di Beuys
nell'operazione Diary of Seychelles, tratto da un filmato di Lucrezia De Domizio Durini a Praslin nel 1980.
In TeleVisionCross N°3, titolo dell'operazione definitiva, concretizza un'interessante serie di differenti
sculture intitolate: Le Sculture del Pensiero.

Esce a cura di Lucrezia de Domizio per i tipi di Silvana Editoriale un'importante monografia a lui dedicata.

Realizza, chiudendo così la trilogia, il video Diary of Seychelles-Joseph Beuys.

Nel 2004 collabora strettamente con il Ministero dei Beni Culturali per tre documentari dedicati al patrimonio
archeologico italiano, diffusi poi dalla rivista Archeo. L'anno seguente è la volta del lungometraggio dedicato
ai Musei Capitolini di Roma.

Nel 2006 e 2007 lavora per la grande mostra antologica di Palazzo Zenobio a Venezia dal titolo Di Pianto
Eloquente curata da Roberta Semeraro con testo del filosofo Massimo Donà. Installa la scultura permanente
in vetro di Murano E fu necessario prima piangere al Collegio Armeno Moorat Raphael di Venezia. Conosce
il critico d'arte Gianluca Marziani, direttore artistico di Palazzo Collicola Arti Visive di Spoleto.

Nel 2009 il Museo Venanzo Crocetti di Roma organizza una sua mostra antologica.

Installa la scultura permanente Mechitar di Sebaste all'Isola di San Lazzaro degli Armeni nella Laguna di Venezia.

Nel 2011 una sua mostra personale viene organizzata presso il Museo Carandente - Palazzo Collicola Arti
Visive di Spoleto a cura di Gianluca Marziani. Sempre nel 2011 è presente al Padiglione Italia della Biennale
di Venezia e all'evento collaterale Pain-Thing sempre della Biennale di Venezia.

Nel 2013 realizza un videoarte per il Padiglione Nazionale della Croazia alla Biennale di Venezia.

Nel 2014 fonda la casa di produzione MarcoAgostinelliArtProject MAAP e realizza circa una trentina di video e 
documentari dedicati all'arte e ai musei del Veneto. Sempre nel 2014 conosce Daniela Ferretti direttrice di
Palazzo Fortuny a Venezia e realizza per il Museo alcuni trailer per le mostre. Nello stesso anno viene 
chiamato sempre da Daniela Ferretti a partecipare con un videoarte alla mostra La Divina Marchesa a
Palazzo Fortuny e inizia poi a collaborare con i Musei Civici di Venezia.  

Realizza il documentario La Magia Bianca di Ezio Gribaudo dedicato appunto all'artista Ezio Gribaudo.

Conosce Lorenzo Della Toffola, maestro d'ascia dello Squero di San Trovaso a Venezia e dedica buona
parte del tempo alla realizzazione del grande progetto The Birdman and New Generation, una grande
scultura monumentale in legno e oltre 200 tra sculture, pitture, stampe, disegni e video, dedicate al mito
dell'Uomo Uccello dell'Isola di Pasqua.

Nel 2015 partecipa a Invideo 25a Mostra Internazionale del Video e del Cinema Sperimentale di Milano e
alla35a edizione del Film Festival di Torino con il documentario La Magia Bianca di Ezio Gribaudo. E'
invitato dalla curatrice Lucrezia de Domizio alla 1a Biennale Arte e Industria di Labin in Croazia con la
scultura Il Minatore.

Nel 2016 presenta il film La Fratellanza al Museo dell'Ara Pacis di Roma, dedicato ad un progetto
di integrazione di profughi provenienti dall'Oriente fino al Friuli Venezia Giulia.

Nel 2017, due film in lavorazione: Gholam/Il mio Afghanistan e The Angels Of Art, rispettivamente
dedicati ad una struggente storia di migrazione conclusasi a lieto fine, e il secondo dedicato alla
straordinaria esperienza scolastica per disabili di Kaarisilta in Finlandia.