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L'associazione cinema e fotografia nasce dall'incontro tra l'operatore culturale Jean Olaniszyn e Liberio Bianchi, i quali, ognuno con il proprio contributo di conoscenze e capacità hanno deciso di fondare questa nuova associazione coinvolgendo per l'attuazione del progetto, l'artista-regista-musicista Emanuel Pimenta e il critico cinematografico Davide Rossi. A questi si sono aggiunti quali collaboratori il fotografo Roby Imfeld, il regista Misha Tognola e il videomaker Yanik M. Marcolli. Altri saranno coinvolti nel progetto portando ognuno il proprio contributo specifico.

 

Direzione

Liberio Bianchi, presidente: libe@bluewin.ch
Jean Olaniszyn, direttore operativo: jeanolanisky@gmail.com
Davide Rossi, direttore artistico: annaseghers@libero.it

Responsabile sezione cinema sperimentale "Baladrüm"
Emanuel Pimenta: edmp@emanuelpimenta.net

 

Il nome PAN è apparso da una domanda e una ricerca. Quale idea potrebbe, in qualche modo, sintetizzare tutte le attività dell'associazione? La risposta era chiara: pensiero.
Poi, siamo tornati indietro, alle origini della parola "pensiero".
Le parole latine per "pensiero" appaiono dal termino latino "pendere", legato all'idea di peso. Quando pensiamo, "pesiamo", in qualche modo, i nostri input sensoriali.
Se andiamo oltre nel passato, scopriamo che il latino "pendere" emerge dal radicale P nell'Indo Europeo - che era un insieme di lingue scomparso circa 20.000 anni fa, e che è stato l'origine dal latino, dal greco e dal sanscrito. L'indoeuropea P significava l'idea della purificazione - dove abbiamo la nostra parola "puro", per esempio. È molto interessante che la purezza e la purificazione siano nelle origini più profonde della nostra parola latina per l'idea "pensare".
Dalla radicale P abbiamo una breve parola indoeuropea: PAN che significa "soffio vitale e purificazione" - come se potessimo immaginare in essa la formazione del pensiero. Qualcosa di puro è una cosa chiara e identificabile, che è precisamente il senso della parola intelletto: "selezionare tra".

La forma visiva di PAN è stata anche il frutto di una ricerca fatta da Emanuel Pimenta. La sfida era avere un'immagine semplice e chiara che potesse trasmettere l'essenza delle attività dell'associazione. Sempre quando guardiamo al futuro, obbligatoriamente, guardiamo anche al passato - altrimenti, guarderemmo a qualcosa di diverso. E il futuro è presente in tutti i tempi. È la sfida della conoscenza. Il filosofo Emanuel Kant ha affermato che "la mano è la parte visibile del cervello". E stavamo parlando esattamente di questo: pensiero! Quindi, in una sorta di esperienza archeologica, Pimenta realizzò un grande saggio fotografico presso una delle due più antiche chiese romaniche del Ticino: la Colleggiata San Vittore il Moro, a Muralto, sulla quale i più anziani documenti risalgono all'anno 879. Lì egli trovò un formidabile affresco datato intorno all'anno 1140.